Uno ci va per far divertire i bambini, in questo labirinto in cui è impossibile perdersi, magari anche per sfuggire le orde barbariche di turisti chiassosi che si accalcano intorno al lago di Carezza, oppure semplicemente per curiosità, per vedere questi angusti passaggi sotto i ciclopici massi franati dal Latemar. Invero, il sentiero assomiglia ad un budello torto, con svolte improvvise, scenari che cambiano e piccoli gioielli di flora Dolomitica che si aggrappano al niente. «Che labirinto sarà mai, un labirinto in cui non ci si perde?» E così, con la stessa fatalità e casualità con la quale si è giunti in questo luogo, si scopre attoniti… di essersi persi! Persi in una fiaba, persi in una nuvola d’agosto, persi dentro i pensieri e dentro se stessi… comunque irrimediabilmente persi.
Ore di cammino: 3 – 4
ore
Dislivello in salita: 400 m
Dislivello in discesa: 400 m
Difficoltà: facile, ma
talvolta con qualche difficoltà di orientamento
Percorso e segnaletica: Lago di Carezza – Mitterleger (1.839m) – Labirinto
(sent. no. 20) – Geplänkwiese (1.790m) – sentiero
20 – sentiero 11 – Lago di Carezza (a scelta si può allungare
il percorso fino al Passo di Costalunga)
Punti d‘appoggio: non ci
sono ristori lungo il percorso
Accesso partenza: Parcheggio
Lago di Carezza (1.520m) gestito dall’Azienda Provinciale
Foreste e Demanio
Adatto in particolare a: famiglie
con bambini scalmanati e amanti delle foreste misteriose d’alta
quota
Numeri utili: Uff. Turismo di
Nova Levante 0471-613126
Azienda Prov. Foreste e Demanio 0471-414870
Periodo consigliato: da metà giugno
a fine settembre
Degno di nota lungo l‘itinerario: la
foresta del Latemar è considerata una delle più belle
foreste di abete rosso delle Alpi Orientali, con alberi maestosi
e colonnari, noto per il cosiddetto “legno di risonanza”;
scorci mozzafiato sui Campanili del Latemar e sul Catinaccio
Descrizione: Presso il margine
ovest del Lago di Carezza si trova una strada forestale con segnavia
no. 11 che entra nella foresta puntando direttamente alle pareti
del Latemar. Seguendola si giunge ad un bivio. Entrambe le strade
conducono al Mitterleger: a dx. per un percorso più lungo,
a sx. più breve ma leggermente più ripido. Arrivati
alla baita forestale del Mitterleger si trovano presto i cartelli
segnavia no. 20 che conducono al Labirinto. Oltrepassando alcune
quinte di larici si entra nella grande frana che forma il Labirinto,
attraverso il quale si scende verso una conca che all’inizio
dell’estate ospita uno stagno. La segnaletica da qui evidenzia
le due opzioni: il ritorno al Lago di Carezza o il proseguimento
verso il Passo di Costalunga.
Testi A. Fichera